sabato 7 febbraio 2015

I giovani e l’auto: i “baby driver” italiani sono attenti a qualità, prezzo, design ed ecosostenibilità

Lo rivela un sondaggio automobile.it – GfK Eurisko che ha indagato sulle preferenze dei driver italiani dai 18 ai 30 anni. L’auto resta il mezzo di trasporto preferito per il tempo libero e per recarsi al lavoro.

Come guidano i più giovani? Soprattutto, “cosa” guidano? E come vivono il proprio rapporto con l’automobile? A queste domande risponde una recente indagine svolta in partnership dal portale automobile.it e da GfK Eurisko, che hanno intervistato un campione di 250 “baby driver” dai 18 ai 30 anni, per i quali emergono subito alcune “voci” da tenere in considerazione: i giovani automobilisti italiani indicano che tra i fattori principali nella scelta di un’auto la qualità è importante, allo stesso modo del prezzo; altrettanto importanti sono l’aspetto estetico (il design), che dev’essere funzionale alle proprie esigenze, e l’ecosostenibilità.

Tutti ingredienti che concorrono a formare una precisa identità dei giovani automobilisti di casa nostra, per i quali i tempi si evolvono, ma l’attenzione e l’interesse verso l’automobile restano immutati, quasi facciano parte di un patrimonio genetico ereditato da padri e nonni. In poche parole: cambiano i tempi, ma il mezzo di trasporto più utilizzato resta l’auto (il  61% degli intervistati infatti usa l’auto tutti i giorni o quasi per raggiungere il posto di lavoro, tuttavia c’è anche un buon 51% che la usa per il tempo libero, per uscire con gli amici, per andare a fare sport, per fare shopping e anche per vacanze o weekend fuori porta, visto che il 43% dichiara di usarla almeno una volta a settimana). Come dire: non c’è car sharing, autobus, tram o bicicletta che tenga: per i ragazzi, il mezzo migliore per recarsi al lavoro è la cara e vecchia automobile.
Diversamente, l’auto è meno utilizzata per andare e tornare dall’università: orari più flessibili e la posizione spesso in centro città delle Facoltà permettono ai giovani di andare a lezione con i mezzi pubblici o magari anche a piedi; incide sicuramente anche una minore disponibilità economica degli studenti universitari rispetto ai giovani che hanno un lavoro.

La media del numero di Km percorsi in un anno è di 10.700 Km, un buon dato che va di pari passo con la media generale. Ma su quali strade viaggiano i giovani? Il 71% usa la macchina tutti i giorni o quasi soprattutto in città, il modo più comodo - sfidando spesso il traffico e la ricerca del parcheggio - per andare dappertutto. Il 38% la usa così frequentemente anche per guidarefuori città e solo il 5% in autostrada. C’è comunque un buon 54% che macina Km in autostrada almeno due volte al mese.

Quanto ai fattori che maggiormente concorrono nella scelta di un’auto, per i giovani italiani la “voce” più importante è il buon rapporto qualità-prezzo (48%). Tuttavia, anche l’occhio vuole la sua parte: dopo l’economicità del mezzo, risultano di grande importanza anche la linea, il design esterno e lo stile (42%). Terzo elemento da non sottovalutare è l’affidabilità (36%): un’auto affidabile, che sia nuova o usata, si può guidare per molti anni e ha più garanzie di resistenza. A pari merito con l’affidabilità è il fattore consumi - emissioni: tanto più una vettura consuma, tanta più CO2 emette. Per i ragazzi meglio puntare su un’auto dai bassi consumi, ne risente meno il portafoglio e anche l’ambiente.

Fonte: notiziariomotoristico.com

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