venerdì 31 ottobre 2014

Ammortizzatori: quanti chilometri durano?

Il chilometraggio non è l'unico parametro da considerare. Un meccanico dovrebbe anche chiedere al cliente come e dove usa l'auto, per capire stile di guida, percorsi e condizioni di carico.
La teoria, avvalorata dalle raccomandazioni degli esperti, ci insegna che la sostituzione degli ammortizzatori e dei puntoni va effettuata ogni 80.000 chilometri. A partire da questo chilometraggio, i test hanno dimostrato che le loro performance degradano sensibilmente, compromettendo la sicurezza dell'auto. Per molti veicoli, infatti, la sostituzione di ammortizzatori scarichi e puntoni può migliorare le caratteristiche di maneggevolezza del veicolo e di comfort. Ma da solo il chilometraggio non basta.
A differenza di un pneumatico, che ruota un certo numero di volte ogni chilometro, un ammortizzatore può comprimersi ed estendersi diverse volte al chilometro su un fondo liscio, o diverse centinaia di volte su una strada con fondo molto sconnesso.
Ci sono altri fattori che influenzano la vita di questo componente: le condizioni della strada, la tipologia di guida e di veicolo, le condizioni meteorologiche, le condizioni di carico, la condizione meccanica generale delle sospensioni e dei pneumatici.
Considerati tutti questi fattori, i produttori consigliano di controllare lo stato di usura degli ammortizzatori ogni 20.000 chilometri e di non attendere mai oltre gli 80.000 per la loro sostituzione.

Se gli ammortizzatori sono usurati, le loro condizioni possono influenzare negativamente anche le prestazioni degli altri componenti del “sistema telaio”.


Fonte: Notiziariomotoristico.com 

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