giovedì 3 luglio 2014

Il 67% degli italiani sale in auto almeno una volta al giorno

Il 67% degli italiani usa l’automobile almeno una volta al giorno, come conducente o come passeggero; il 21% la usa un paio di volte a settimana, il 3% due volte al mese ed il 9% non la usa mai. In base a questi dati l’Italia si colloca al primo posto della graduatoria dei maggiori Paesi europei stilata secondo la frequenza d’uso dell’auto, graduatoria realizzata dall’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile Airp (Associazione Italiana Ricostruttori pneumatici) su dati Isfort. Infatti, mentre in Italia il 67% della popolazione usa l’auto almeno una volta al giorno, in Francia è il 60% della popolazione a fare uso dell’auto con questa frequenza, in Germania è il 54%, nel Regno Unito il 50% e in Spagna il 39%. A livello europeo la percentuale di chi usa l’auto almeno una volta al giorno è pari al 50%, mentre il 26% la usa due volte alla settimana, il 12% due volte al mese ed il 12% non la usa mai.
Ci sono diverse ragioni - sostiene a commento di questi dati l’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile Airp - dietro il primato italiano, ma la più importante è certamente il fatto che per moltissimi tragitti urbani ed extraurbani non vi sono alternative all’uso dell’automobile, dal momento che il sistema di trasporti pubblici nel nostro Paese ha notevoli carenze, come purtroppo ben sappiamo. Questa situazione, che ha una forte incidenza sulla mobilità, viene confermata dai dati sull’uso di mezzi pubblici. Infatti la stessa ricerca che analizza la frequenza d’uso dell’automobile, mette in evidenza che in Italia ben il 43% della popolazione non usa mai i trasporti pubblici, contro una media europea del 29%.

È da molto tempo che i problemi dei trasporti pubblici italiani sono all’ordine del giorno e purtroppo i disagi ed i ritardi subiti da chi li utilizza non fanno più notizia. Anche chi usa l’auto, però, va incontro a pesanti criticità: ad esempio le frequenti code sulle strade più trafficate ed i sempre maggiori costi di mantenimento delle autovetture. Soluzioni innovative che possono porre rimedio a queste problematiche sono in fase di sperimentazione: ad esempio il car sharing ed il car pooling potrebbero diminuire il numero dei veicoli sulle strade e il numero di spostamenti, permettendo allo stesso tempo che si faccia un uso più efficiente dei mezzi in circolazione. In attesa che queste soluzioni prendano piede vi sono però alcuni accorgimenti che permettono di rendere più economico ed ecocompatibile l’uso di mezzi privati ed in generale di mezzi di trasporto su gomma. Dispositivi come i pneumatici ricostruiti, ad esempio, consentono di risparmiare sulle spese di gestione di un autoveicolo ed anche di rinviare l’esigenza di smaltimento dei pneumatici usati che possono essere ricostruiti, con evidenti effetti positivi per l’ambiente.

Fonte: pneurama

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