Il caso più frequente di fondo a scarsa aderenza si ha in caso di pioggia;
le persone spesso sottovalutano il fenomeno senza prendere le dovute
precauzioni. Innanzitutto, per garantire una perfetta espulsione dell'acqua presente
nel manto stradale bisogna accertarsi che le gomme siano alla pressione giusta
in modo che il battistrada abbia la forma per cui è stato progettato, ed
espella l'acqua in maniera ottimale; una volta controllata la pressione degli
pneumatici (controllo che comunque va fatto ogni mese) bisogna ricordare,
salendo in macchina in queste condizioni, che il veicolo ha un limite: quando
la velocità di rotazione del pneumatico fa sì che l'acqua non possa essere
evacuata del tutto da sotto il battistrada o quando prendiamo una pozzanghera
profonda (dove l'acqua non può essere evacuata) si incorre nel pericolo
dell'aquaplaning.
AQUAPLANING - Questo fenomeno appunto detto anche del
"galleggiamento" fa sì che la vettura perda direzionalità
galleggiando sopra l'acqua e può accadere anche in rettilineo; per questo
bisogna usare la massima prudenza e cercare di non superare i limiti fisici
della vettura. Quando si parla di questi argomenti bisogna sfatare molti luoghi
comuni; per esempio, molti credono che montando dei pneumatici maggiorati si ha
una maggiore tenuta nei fondi a bassa aderenza; ciò non è assolutamente vero;
infatti aumentando l'impronta al suolo del pneumatico, aumenta anche l'acqua da
espellere, per non galleggiare, e quindi anche la possibilità che non venga
espulsa; c'è anche da dire che abitualmente pneumatici di larghezza superiore
sono associati a disegni nel battistrada più efficienti, che migliorano
l'evacuazione dell'acqua e quindi un pneumatico maggiorato eguaglia (o alcune
volte supera) i livelli di aderenza di uno standard di primo equipaggiamento
nel bagnato.
COSA FARE - Nel caso in cui tutte queste precauzioni atte ad evitare la
perdita del controllo del mezzo risultino inutili, bisogna mantenere salda la
posizione del volante con le mani alle 9.15 per la maggior presa, così da
evitare una sbandata all'atterraggio (eh già) dell'auto appena finita la
pozzanghera. Inoltre dovete ricordarvi di non frenare e mantenere il gas
costante (sappiamo che è anti instintivo ma ci vuole sangue freddo). Al massimo
potete alleggerire la pressione sul pedale dell'acceleratore, ma sempre in
maniera molto dolce e progressiva.
GOMME TERMICHE - Nelle città dove la pioggia o addirittura la neve sono
molto frequenti è preferibile usare coperture del tipo "termico";
queste coperture differiscono da quelle estive (quelle tradizionali) per la
loro particolare mescola termoaderente e per particolari disegni tassellati che
aumentano il "grip" (aderenza al suolo); tuttavia queste gomme
possono essere usate solo nei periodi freddi perché ad alte temperature si
consumano velocemente e hanno scarse prestazioni; punto di forza, è la comodità
di poter andare anche sulla neve, senza l'uso di catene (in casi estremi quali
ghiaccio è possibile montare le catene) nella maggior parte dei casi. Ora
passiamo in rassegna i più diffusi (e quindi economici) dispositivi che aiutano
in queste situazioni a mantenere il controllo del veicolo, per approfondimenti
vedi la sezione "Sistemi di sicurezza".
ABS - Già nominato precedentemente l'ABS, un innovativo sistema che grazie
al Nuovo Codice della strada sarà obbligatorio su tutte le macchine; questo
dispositivo permette una frenata sicura sui fondi a scarsa aderenza perché ha
dei sensori posizionati sulle quattro ruote che rilevano il bloccaggio delle
medesime e provvedono allo "sbloccaggio"; in sintesi il sistema
funziona così: il guidatore frena esercitando una pressione sul pedale, ma la
strada è a bassa aderenza e quindi la frenata è eccessiva provocando il
bloccaggio di alcune ruote; a questo punto la centralina rileva le ruote
bloccate e la sblocca; subito dopo esercita la stessa pressione frenante sulle
ruote; se le ruote si dovessero bloccare di nuovo verranno subito sbloccate
nuovamente; questo blocca-sblocca è segnalato al guidatore dalle pulsazioni del
pedale del freno, che indica appunto che in questo caso è stato necessario
l'intervento dell'ABS, queste pulsazioni però non devono farvi abbandonare la
pressione sul pedale del freno, ma dovete insistere con la stessa. Con questo semplice
ed ingegnoso meccanismo l'auto non perde mai direzionalità perché le ruote non
si bloccano mai del tutto, ma solo per delle piccole frazioni di secondo; non
solo, si ha anche un valore di decelerazione molto più alto sia sull'asciutto
che sul bagnato.
TCS - Altro importantissimo sistema è il TCS ovvero il controllo della
trazione; questo sistema gestito da una centralina elettronica, come l'ABS, è
affidato alla rilevazione di sensori posti sempre sulle ruote che rilevano lo
slittamento delle stesse; appena uno dei sensori (posti evidentemente nelle
ruote della trazione) rileva lo slittamento di una ruota, provvede a
"tagliargli" l'alimentazione (di carburante) per qualche frazione di
secondo in modo da fargli riacquistare aderenza e spostare la coppia motrice
sull'altra ruota che provvederà a mantenere la direzionalità del mezzo; altro
sistema variante del TCS, è il BTCS dove la centralina, al posto di tagliare
l'alimentazione, agisce sui freni e frena la ruota che slitta, ottenendo lo
stesso risultato del taglio di alimentazione; alcune persone addirittura dicono
che il BTCS (più economico è destinato a macchine piccole) sia più efficiente
del normale TCS ma la loro efficacia dovrebbe essere approssimativamente la
stessa. Grazie al TCS si può partire ad esempio sul bagnato evitando lo
slittamento delle ruote di trazione, anche se non si è prestata particolarmente
attenzione nel dosare l'acceleratore e la frizione; ma uno dei maggiori
giovamenti del sistema si ha sulla neve dove macchine dotate di TCS riescono ad
"arrampicare" ad esempio nelle strade di montagna senza problemi;
altra situazione in cui il TCS è utilissimo, è quando le ruote destra e
sinistra si trovano in fondi a diversa aderenza (ad esempio asfalto e cemento)
dove esagerando di acceleratore si può addirittura provocare un testacoda.
ALTRI SISTEMI - L'uso è la spiegazione degli altri innumerevoli (è più
costosi) sistemi presenti nelle nuove autovetture, (ad esempio il controllo
elettronico di stabilità) è rimandato alla sezione "Sistemi di
sicurezza" dove troverete una spiegazione più approfondita di tali sistemi
e di tutti gli altri presenti in commercio; ma il "dispositivo" più
efficace in questi casi è la nostra prudenza; chi vi parla è una persona che è
considerato da molti un "pericolo" alla guida, ma che però cerca di
capire quando non si può andare oltre un certo limite.
L'importante è dunque non superare il limite della circostanza in cui ci si
trova; questa è la guida sicura!
fonte: sicurauto.it
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