giovedì 7 febbraio 2013

Aquaplaning: consigli utili




Il caso più frequente di fondo a scarsa aderenza si ha in caso di pioggia; le persone spesso sottovalutano il fenomeno senza prendere le dovute precauzioni. Innanzitutto, per garantire una perfetta espulsione dell'acqua presente nel manto stradale bisogna accertarsi che le gomme siano alla pressione giusta in modo che il battistrada abbia la forma per cui è stato progettato, ed espella l'acqua in maniera ottimale; una volta controllata la pressione degli pneumatici (controllo che comunque va fatto ogni mese) bisogna ricordare, salendo in macchina in queste condizioni, che il veicolo ha un limite: quando la velocità di rotazione del pneumatico fa sì che l'acqua non possa essere evacuata del tutto da sotto il battistrada o quando prendiamo una pozzanghera profonda (dove l'acqua non può essere evacuata) si incorre nel pericolo dell'aquaplaning.



AQUAPLANING - Questo fenomeno appunto detto anche del "galleggiamento" fa sì che la vettura perda direzionalità galleggiando sopra l'acqua e può accadere anche in rettilineo; per questo bisogna usare la massima prudenza e cercare di non superare i limiti fisici della vettura. Quando si parla di questi argomenti bisogna sfatare molti luoghi comuni; per esempio, molti credono che montando dei pneumatici maggiorati si ha una maggiore tenuta nei fondi a bassa aderenza; ciò non è assolutamente vero; infatti aumentando l'impronta al suolo del pneumatico, aumenta anche l'acqua da espellere, per non galleggiare, e quindi anche la possibilità che non venga espulsa; c'è anche da dire che abitualmente pneumatici di larghezza superiore sono associati a disegni nel battistrada più efficienti, che migliorano l'evacuazione dell'acqua e quindi un pneumatico maggiorato eguaglia (o alcune volte supera) i livelli di aderenza di uno standard di primo equipaggiamento nel bagnato.



COSA FARE - Nel caso in cui tutte queste precauzioni atte ad evitare la perdita del controllo del mezzo risultino inutili, bisogna mantenere salda la posizione del volante con le mani alle 9.15 per la maggior presa, così da evitare una sbandata all'atterraggio (eh già) dell'auto appena finita la pozzanghera. Inoltre dovete ricordarvi di non frenare e mantenere il gas costante (sappiamo che è anti instintivo ma ci vuole sangue freddo). Al massimo potete alleggerire la pressione sul pedale dell'acceleratore, ma sempre in maniera molto dolce e progressiva.



GOMME TERMICHE - Nelle città dove la pioggia o addirittura la neve sono molto frequenti è preferibile usare coperture del tipo "termico"; queste coperture differiscono da quelle estive (quelle tradizionali) per la loro particolare mescola termoaderente e per particolari disegni tassellati che aumentano il "grip" (aderenza al suolo); tuttavia queste gomme possono essere usate solo nei periodi freddi perché ad alte temperature si consumano velocemente e hanno scarse prestazioni; punto di forza, è la comodità di poter andare anche sulla neve, senza l'uso di catene (in casi estremi quali ghiaccio è possibile montare le catene) nella maggior parte dei casi. Ora passiamo in rassegna i più diffusi (e quindi economici) dispositivi che aiutano in queste situazioni a mantenere il controllo del veicolo, per approfondimenti vedi la sezione "Sistemi di sicurezza".



ABS - Già nominato precedentemente l'ABS, un innovativo sistema che grazie al Nuovo Codice della strada sarà obbligatorio su tutte le macchine; questo dispositivo permette una frenata sicura sui fondi a scarsa aderenza perché ha dei sensori posizionati sulle quattro ruote che rilevano il bloccaggio delle medesime e provvedono allo "sbloccaggio"; in sintesi il sistema funziona così: il guidatore frena esercitando una pressione sul pedale, ma la strada è a bassa aderenza e quindi la frenata è eccessiva provocando il bloccaggio di alcune ruote; a questo punto la centralina rileva le ruote bloccate e la sblocca; subito dopo esercita la stessa pressione frenante sulle ruote; se le ruote si dovessero bloccare di nuovo verranno subito sbloccate nuovamente; questo blocca-sblocca è segnalato al guidatore dalle pulsazioni del pedale del freno, che indica appunto che in questo caso è stato necessario l'intervento dell'ABS, queste pulsazioni però non devono farvi abbandonare la pressione sul pedale del freno, ma dovete insistere con la stessa. Con questo semplice ed ingegnoso meccanismo l'auto non perde mai direzionalità perché le ruote non si bloccano mai del tutto, ma solo per delle piccole frazioni di secondo; non solo, si ha anche un valore di decelerazione molto più alto sia sull'asciutto che sul bagnato.



TCS - Altro importantissimo sistema è il TCS ovvero il controllo della trazione; questo sistema gestito da una centralina elettronica, come l'ABS, è affidato alla rilevazione di sensori posti sempre sulle ruote che rilevano lo slittamento delle stesse; appena uno dei sensori (posti evidentemente nelle ruote della trazione) rileva lo slittamento di una ruota, provvede a "tagliargli" l'alimentazione (di carburante) per qualche frazione di secondo in modo da fargli riacquistare aderenza e spostare la coppia motrice sull'altra ruota che provvederà a mantenere la direzionalità del mezzo; altro sistema variante del TCS, è il BTCS dove la centralina, al posto di tagliare l'alimentazione, agisce sui freni e frena la ruota che slitta, ottenendo lo stesso risultato del taglio di alimentazione; alcune persone addirittura dicono che il BTCS (più economico è destinato a macchine piccole) sia più efficiente del normale TCS ma la loro efficacia dovrebbe essere approssimativamente la stessa. Grazie al TCS si può partire ad esempio sul bagnato evitando lo slittamento delle ruote di trazione, anche se non si è prestata particolarmente attenzione nel dosare l'acceleratore e la frizione; ma uno dei maggiori giovamenti del sistema si ha sulla neve dove macchine dotate di TCS riescono ad "arrampicare" ad esempio nelle strade di montagna senza problemi; altra situazione in cui il TCS è utilissimo, è quando le ruote destra e sinistra si trovano in fondi a diversa aderenza (ad esempio asfalto e cemento) dove esagerando di acceleratore si può addirittura provocare un testacoda.



ALTRI SISTEMI - L'uso è la spiegazione degli altri innumerevoli (è più costosi) sistemi presenti nelle nuove autovetture, (ad esempio il controllo elettronico di stabilità) è rimandato alla sezione "Sistemi di sicurezza" dove troverete una spiegazione più approfondita di tali sistemi e di tutti gli altri presenti in commercio; ma il "dispositivo" più efficace in questi casi è la nostra prudenza; chi vi parla è una persona che è considerato da molti un "pericolo" alla guida, ma che però cerca di capire quando non si può andare oltre un certo limite.



L'importante è dunque non superare il limite della circostanza in cui ci si trova; questa è la guida sicura!
fonte:  sicurauto.it

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