giovedì 7 novembre 2013

Guida - come acquistare pneumatici online.


Importanti consigli se cerchi pneumatici in internet per risparmiare. Come tutelarsi da truffe e scegliere il negozio online giusto per i tuoi pneumatici auto.
Vuoi acquistare pneumatici nuovi per la tua auto, suv o fuoristrada ma non vuoi spendere un patrimonio? Con internet è possibile. Il web è pieno di siti che vendono pneumatici online, alcuni addirittura arrivano ad uno sconto del 30% rispetto ad un classico acquisto presso un rivenditore tradizionale o ad un supermercato. L’importante è  sapere quali siti web scegliere, in modo da avere la possibilità di farsi valere nel caso qualcosa non vada. L’importante è sapere che nel web vigono le medesime leggi e le stesse tutele del negozio tradizionale.
Acquistare pneumatici online
Come detto sopra in rete si possono trovare tanti siti che vendono pneumatici online, alcuni sono stranieri; come tutelarsi quindi per non avere brutte sorprese? Verificate che l’identità del venditore sia identificabile tramite Nome, Indirizzo e Partita IVA, che emetta una regolare fattura e che al momento dell’ acquisto delle gomme abbia previsto una procedura per restituire la merce, qualora ci ripensiate e voleste avvalervi del diritto di recesso, che per gli acquisti a distanza la legge prevede due settimane.
Scegliere il negozio online Giusto 
Per acquistare pneumatici su Internet potete rivolgervi ai siti specializzati,  negozi “tradizionali” che vendono anche on line; oppure, prendere parte ai siti di aste (eBay). In quest’ ultimo caso prima di concludere l’asta accertate l’identità del venditore, poiché se si tratta di un privato non rilascerà ne scontrino / fattura ne garanzia (per legge, 2 anni dall’acquisto. esiste anche una garanzia per gli acquisti da privati, informatevi bene prima). Preparatevi a pagare in anticipo il più delle volte con carta di credito, assegno, bonifico.

QUALCHE CONSIGLIO
Prima di acquistare pneumatici on line, controllate l’affidabilità del sito, cercando su internet forum con racconti di esperienze negative. Inoltre, preferite il pagamento in contrassegno, c’è qualche “negozio on line” che lo prevede: si consegna il denaro contante al corriere che porta la merce; in questo caso, però, non vi sarà possibile farvi consegnare i pneumatici presso un gommista di appoggio. Inoltre, verificate l’efficienza del servizio clienti, controllandone la rapidità di risposta e la preparazione su domande specifiche (come i tempi di consegna o le procedure per i ricorsi). Leggete attentamente tutte le condizioni d’acquisto e controllate che esista un indirizzo postale a cui inviare, per raccomandata con avviso di ricevimento, un eventuale reclamo cartaceo. E, se proprio avete la sensazione di essere stati raggirati, non esitate a presentare un esposto in un commissariato di Polizia o in una stazione dei Carabinieri.

MA CONVIENE VERAMENTE?
A ogni modo, la prima cosa da valutare prima di procedere con l’acquisto di pneumatici on line è se questa strada conviene sul serio. Spesso sul web i prezzi sono allettanti, considerato che includono le spese di spedizione. Tuttavia, non comprendono quelle per il montaggio che, nonostante le convenzioni dei principali siti internet con le officine, si aggirano attorno ai 15 euro a gomma, incluse la sostituzione della valvola e la bilanciatura della ruota. Il confronto con i preventivi dei gommisti va fatto tenendo conto anche di questa cifra. AlVolante.it lo ha verificato per pneumatici di una misura molto diffusa (205/55 R 16) valutando una ventina di marche. Risultato? Confrontando le migliori offerte reperite sul web (in una decina di siti) con quelle di una trentina di gommisti, soltanto in un caso su tre il risparmio era superiore al 5%.
Vi ricordiamo le diverse strade per poter acquistare pneumatici:
  • Gommista. È la prima scelta che viene in mente quando si tratta di acquistare un treno di gomme. Il gommista vi farà il preventivo in base alla tipologia scelta e alla disponibilità dei produttori dai quali si rifornisce. Comprenderà nel prezzo anche montaggio e equilibratura e sarà in grado di consigliarvi la scelta migliore.
    Per trovare un gommista vicino e contattarlo, Automobilweb.it è lo strumento più efficace.
  • Ipermercati. Un’alternativa al gommista è quella di comprare le gomme presso ipermercati e centri commerciali. In questo caso si possono trovare dei prezzi più bassi rispetto al gommista, ma per due motivi: o si tratta di marche low-cost, che quindi non garantiscono prestazioni ottimali, oppure sono degli stock da smaltire dell’anno precedente (cosa che potete verificare guardando la data di produzione sulla gomma). In questo caso la gomma sarà più soggetta a usura e faranno minore aderenza. Non vogliamo sconsigliare la scelta del supermercato, ma magari non acquistatele ad occhi chiusi: controllate il produttore e ll periodo di fabbricazione, e magari chiedete un parere a qualche meccanico o amico particolarmente esperto. E considerate sempre i costi di spedizione e montaggio.
  • On-line. L’ultima alternativa è acquistare un treno di gomme su internet. Sono molti i siti che le propongono, a costi vantaggiosi e con la possibilità di avere un’ampia scelta su tutti i tipi di pneumatici.
Negozi pneumatici online: PERCHÈ SI RISPARMIA?
In alcuni siti i prezzi sono estremamente bassi e competitivi poiché vengono acquistati grandi quantitativi di pneumatici direttamente dai Costruttori o dai mercati esteri; in questo modo si eliminando alcuni passaggi da un fornitore all’altro, il prezzo finale scende.
Preventivo dal Gommista
Per valutare l’effettiva convenienza, chiedete un preventivo a un gommista: per pneumatici di misure e marche molto diffuse la differenza è minore, mentre se cercate un prodotto particolare, Internet può farvi risparmiare tanti soldini. Con Automobilweb.it trovate in pochi click il gommista più vicino a casa tua.
Acquistare pneumatici online, chi vi tutela?
Comprare su Internet non significa non essere tutelati. Per legge (dl.  190/2005), son 14 i giorni trascorsi dal momento dell’ordine per cambiare idea (diritto di recesso). L’inconveniente è restituire i pneumatici al venditore a spese proprie.
L’importanza della fattura
Nel caso vi fossero arrivati pneumatici non conformi all’ordine (misura, modello o difetti visibili) presentate un reclamo. Alcuni siti prevedono una procedura via e-mail.
Se invece il venditore ha sede in Paesi nell’Unione Europea, esiste un apposito modulo scaricabile dal sito del Centro europeo dei consumatori (www.ecc-netitalia.it).
Fatevi rilasciare la fattura al momento dell’ ordine per poter far valere il diritto alla garanzia, (2 anni).Spedizione pneumatici e pagamento
L’ultimo passo, ma non per importanza è il pagamento: esistono vari modi per pagare le gomme appena acquistate:
  • Bonifico Bancario (valutatene sempre il costo)
  • Assegno
  • Carta di credito (se non volete usare la vostra carta personale potete acquistarne una prepagata in banca o in posta.)
Dopo aver ricevuto il pagamento, il venditore darà il via alla spedizione (solamente alcuni siti fanno pagare al ricevimento della merce).


E adesso, da chi li faccio montare? 
Controllate che il sito abbia una rete di officine convenzionate in cui montare le gomme, e verificate il costo del servizio.
In questo modo potrete valutare la vera convenienza rispetto al gommista inoltre risulta molto comodo farsi spedire le gomme presso l’officina scelta e non a casa, evitando voi stessi il trasporto.
fonti: 6sicuro.it - alvolante.it - gommeblog.it

mercoledì 30 ottobre 2013

Le nostre News - PRENDITI IL TUO SPAZIO.

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mercoledì 9 ottobre 2013

Via l'assicurazione dal parabrezza: il nuovo sistema ha il microchip

"Favorisca patente e assicurazione". La temuta e tipica frase pronunciata dagli agenti, dopo aver intimato l’alt agli automobilisti, sta per andare in pensione.


Dal 18 ottobre entrerà in vigore un decreto ministeriale (9 agosto 2013, n. 110) che stabilisce la progressiva dematerializzazione dei contrassegni di assicurazione dei veicoli a motore su strada, attraverso la sostituzione degli stessi con sistemi elettronici o telematici. Al netto del burocratese significa che gli attuali tagliandi assicurativi esposti saranno sostituiti da sistemi elettronici o telematici. 



Le pattuglie della stradale, dei carabinieri o della polizia locale che vorranno procedere al controllo, nel momento in cui fermeranno le automobili non dovranno più guardare il parabrezza ma si collegheranno a una banca dati istituita presso la direzione generale della Motorizzazione «alimentata in tempo reale dalle imprese di assicurazione» che darà loro una risposta immediata sulla regolare copertura assicurativa della vettura.


Non solo. Il sistema elettronico dialogherà anche con quelli di controllo del traffico come Tutor (in autostrada), autovelox di ultima generazione o telecamere delle Ztl (in città) che «leggono» le targhe e oltre al controllo della velocità potranno collegarsi al database dell’Associazione nazionale imprese assicurative. In questo modo, alle forze di polizia, verranno inviate segnalazioni sulle auto che non sono in regola con l’assicurazione obbligatoria (Rc auto) e gli automobilisti dovranno poi dimostrare invece la loro correttezza. Un problema che non riguarda pochi italiani. Secondo l’ultimo rapporto Ania, si stima che nel 2012, ci siano stati 3,1 milioni di veicoli senza Rc auto. All’incirca il 7 per cento del parco circolante. Una media che sale al 12 per cento nelle province del Sud ( con la punta estrema di quasi il 30 per cento a Napoli); si attesta al 6,4 per cento nel Centro mentre al Nord scende, si fa per dire, al 4,6 per cento.


«Questo sistema servirà sia a contrastare la piaga delle auto che circolano senza assicurazione sia quella della falsificazione dei contrassegni - spiega Vittorio Verdone, direttore centrale di Ania - e stroncherà questo vero e proprio mercato clandestino. Non solo grave per la sicurezza stradale ma anche costoso per la collettività onesta che paga i premi in maniera corretta. Gli stessi cittadini che oggi devono pure pagare per le vittime della pirateria stradale». Un problema attuale.
«Attuale e sempre più in aumento - argomenta Giordano Biserni, presidente dell’associazione amici e sostenitori polizia stradale - insieme alle fughe all’alt della polizia. Infrazioni commesse da persone che scappano dalla responsabilità coscienti di non essere in regola con i documenti necessari alla guida». Una delle tante battaglie che l’Asaps porta avanti da anni. «Ci auguriamo davvero che contribuisca ad una maggiore sicurezza sulle strade e - prosegue Biserni - per questo motivo l’avevamo auspicato già al momento della campagna iscrizioni dello scorso anno quando avevamo messo a disposizione dei nostri iscritti un testo utile a chi opera sulle strade e deve contrastare il fenomeno dei falsi tagliandi anche se sui social network ho letto che fra i nostri addetti ai lavori esiste qualche dubbio sul controllo “in tempo reale” con le banche dati. Vedremo fra non molto».


Già, perché questo scenario non è uno dei tanti proclami annunciati e poi non realizzati. È stato ideato un anno fa con il decreto liberalizzazioni e secondo quanto si legge nel decreto del ministero dello Sviluppo economico, di concerto con quello dei Trasporti, è prevista una tempistica ben predefinita che porterà alla realizzazione entro il 18 ottobre del 2015. Questo periodo di tempo servirà per rispettare alcune scadenze tecnico-operative. Diciotto mesi serviranno per predisporre il database a cui si collegheranno, in tempo reale, le apparecchiature per i controlli automatici. Un anno per avviare le connessioni informatiche con cittadini e compagnie. Sessanta giorni per immettere le informazioni già presenti nella banca dati dell’Ania e 30 giorni perché la Motorizzazione renda operativa la struttura informatica del database in quello delle forze dell’ordine.
Il futuro è già iniziato.


fonte: motori.corriere.it

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venerdì 27 settembre 2013

L'auto oggi si sceglie online

Lo rivela un’indagine di Google: ormai la maggior parte di chi acquista un’auto si documenta in rete per fare la sua scelta. Il 93% di chi compra un’auto nuova e l’89% di chi sceglie un’auto usata si informa prima attraverso il computer o dispositivi mobili, questi sono i dati emersi dall’indagine Google realizzata con la società di ricerca Netpop. Cresce quindi il ruolo del digitale nell’orientare le decisioni degli acquirenti, che in otto casi su dieci fanno le loro scelte solo dopo aver navigato in rete.

Comprendere gli sviluppi delle dinamiche decisionali è fondamentale per le aziende automotive, in modo da scegliere le strategie più efficaci e coinvolgenti. Appare evidente da questa ricerca che bisognerebbe puntare sempre più a sviluppare campagne di marketing digital su più dispositivi.

Di fatto, l’uso di smarphone è raddoppiato negli ultimi due anni, secondo l’indagine “Our Mobile Planet”, sempre realizzata da Google: un acquirente su tre usa il cellulare per effettuare ricerche nel momento stesso in cui si trova presso un concessionario o un rivenditore. Tra gli utenti aumenta anche l’utilizzo dei tablet, che dal 6% dell’anno scorso passa al 15%. Le pubblicità dovrebbero allora tenere conto del contesto in cui si trovano i clienti: posizione, ora del giorno e dispositivo utilizzato sono indicazioni essenziali per orientare al meglio il tipo di contenuti da offrire.

Con automobilweb.it sono in arrivo tante novità anche per la vendita auto!