lunedì 8 ottobre 2012

Cosa fare dopo un incidente?



Si spera che non capiti mai, ma può succedere di trovarsi coinvolti in un incidente d’auto in cui siano causati danni alle cose o alle persone:  

che fare per ottenere il risarcimento?

 

Non sono pochi gli automobilisti che, coinvolti in un incidente stradale, passato lo spavento per la botta, si trovano alle prese con un'altra, più sottile paura: quella di restare invischiati in una trappola di procedure burocratiche.

Moduli da riempire, testimonianze da raccogliere, danni da elencare, lunghe attese per ottenere ciò che spetta. 

 

Vediamo di fare un po' di chiarezza su cosa è necessario fare immediatamente dopo un incidente, per limitare al massimo disagi e attese.

 

 

Per ottenere il risarcimento dei danni subiti in un incidente Rc auto esistono due procedure: l'indennizzo diretto e la procedura ordinaria.

Vediamo in che cosa consistono e quando si possono utilizzare.


L'indennizzo diretto 
Tutte le compagnie assicurative italiane hanno stipulato la Convenzione per l'indennizzo diretto (Cid), che consente di ridurre i tempi di attesa per il risarcimento.

L'automobilista che ha subito un danno in un incidente chiede il risarcimento alla propria compagnia assicurativa, la quale se lo farà poi rimborsare dalla compagnia della persona che lo ha causato.

E' sicuramente il sistema migliore per ottenere ciò che ci spetta; consigliamo sicuramente di usarlo in tutti i casi, che elenchiamo di seguito, in cui è possibile. Per avviare questa procedura, i due automobilisti devono compilare la "constatazione amichevole", vale a dire modulo blu che ogni compagnia deve fornire al proprio assicurato al momento della stipula dell'assicurazione Rc auto, ogni rinnovo e a ogni denuncia di un sinistro.
Dovete sempre averlo in macchina con voi.

Compilato in ogni sua parte e spedito alla compagnia entro tre giorni dal sinistro, il modulo vi consente di ridurre le attese. 

Ecco i casi in cui è possibile ottenere l' indennizzo diretto: 

• quando sono coinvolti due soli veicoli;
• quando nell'incidente non sono coinvolti macchine agricole o ciclomotori;
• quando l'incidente non ha provocato ferite, neanche lievi, ai conducenti;
• quando non ci siano contestazioni su quale dei due automobilisti abbia provocato l'incidente.


In pratica, i due automobilisti si accordano sulla ricostruzione della dinamica dei fatti.
Il modulo blu consiste di quattro copie: due per ogni automobilista, che poi ne spedirà una alla propria assicurazione. 
Va compilato in ogni sua parte, e vi devono essere indicati:

• generalità dei due conducenti e dei proprietari, se diversi dai conducenti;
• estremi dei veicoli coinvolti;
• luogo e ora in cui è avvenuto l'incidente;
• numero di polizza e compagnia assicuratrice dei due veicoli;
• descrizione particolareggiata della dinamica dell'incidente, eventualmente corredata da un disegno;
• firme in calce dei due conducenti. 
Non possono essere fatte aggiunte o correzioni autonomamente da uno dei due automobilisti, perché le copie devono risultare identiche per poter avviare la procedura Cid.Il modulo blu così compilato va spedito da entrambi gli automobilisti coinvolti alla propria compagnia assicurativa entro tre giorni dalla data dell'incidente con raccomandata con avviso di ricevimento.

L'indirizzo a cui spedirlo è quello dell'agenzia presso cui è stata stipulata la polizza o quello della sede centrale della compagnia.

Entro 10 giorni dalla messa a disposizione del veicolo, l'impresa assicuratrice del danneggiato accerta l'entità del danno tramite una perizia. Entro 15 giorni dall'accertamento del danno, l'impresa lo liquida al proprio assicurato.

La procedura ordinaria


Se il sinistro in cui siete stati coinvolti non rientra in nessuno dei casi visti finora, sarete costretti a rinunciare all'indennizzo diretto e a ricorrere alla procedura normale.
La richiesta di risarcimento dovrà perciò essere presentata alla compagnia di chi ha provocato l'incidente. Vediamo nello specifico in quali circostanze dovrete optare per questa seconda strada.

La procedura ordinaria va adottata quando:

• uno dei veicoli coinvolti è una macchina agricola o un ciclomotore;
• il sinistro ha causato danni alle persone;
• sono coinvolti più di due veicoli;
• i conducenti non sono d'accordo sulla dinamica dell'incidente e quindi non firmano il modulo blu della constatazione amichevole.

Il danneggiato spedisce alla compagnia del danneggiante una richiesta di risarcimento dei danni, tramite una raccomandata a/r entro tre giorni dalla data dell'incidente.

Ricordiamo che in base all'articolo 1913 del Codice civile, anche chi ha provocato il danno ha l'obbligo di avvertire il proprio assicuratore, per lettera, via fax o anche semplicemente con una telefonata.

La richiesta deve contenere:

• le generalità dei proprietari dei veicoli coinvolti e dei conducenti, se diversi dai proprietari (nome, cognome, indirizzo);
• le generalità di eventuali testimoni;
• gli estremi di identificazione dei veicoli (marca dell'auto, numero di targa);
• l'indicazione delle rispettive compagnie assicurative (nome, numero di polizza);
• le circostanze in cui è avvenuto l'incidente (nel modulo blu si può scegliere tra un elenco di possibilità), un disegno che illustri la dinamica, le conseguenze e quindi i danni materiali visibili;
• i giorni e le ore in cui il veicolo danneggiato è disponibile per la perizia;
• in caso di danni alla persona, bisognerà indicare la natura delle lesioni riportate (nel modulo blu è previsto un apposito spazio) e allegare il referto del medico.

Nel caso in cui l'incidente abbia provocato lesioni personali al conducente e questo sia diverso dal proprietario dell'auto, (ad esempio se avete prestato l'auto a un amico), la richiesta di risarcimento va presentata anche dal conducente danneggiato alla compagnia che assicura chi ha provocato il sinistro.

fonte: sosincidenti.it

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